[UMANIZZAZIONE LUOGHI DI CURA] Appuntamento di meraviglia
Ai nastri di partenza una nuova riqualificazione strutturale.
Trasformata in un giardino l'area di accesso ai servizi di radioterapia, preservazione della fertilità...
per pazienti oncologiche, palestra e training center.
(Save the date). Il 12 dicembre verrà inaugurata la riqualificazione strutturale dell’area situata al piano meno uno dell’ospedale S. Anna di Torino, che ha visto impegnata dal 2012 la Fondazione a fianco dell’Università di Torino e dell’Azienda Ospedaliera.
L’area contempla l’accesso ai servizi di radioterapia, preservazione della fertilità per pazienti oncologiche, palestra, aule universitarie e training center di alta formazione con simulazioni dry e wet, di caratura internazionale.
La Fondazione ha contribuito con competenze del proprio Cda alla completa trasformazione di un luogo che non rifletteva la qualità delle prestazioni per la realizzazione che rispondano alle attese dei pazienti e del personale. Il nostro Ente ha coinvolto il socio sostenitore arch. Stefano Pujatti-Elastico SpA per le consulenza architettonica e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli nella realizzazione di una tappa del Cantiere dell’Arte al quale hanno preso parte circa duecento studenti degli istituti superiori in alternanza scuola-lavoro. Oggi, il luogo collocato in una posizione priva di luce naturale, ha il mood del giardino, metafora scelta dalla Fondazione con i dipendenti guidati dal Castello di Rivoli per tutta la risemantizzazione del blocco ospedaliero.
Nell’operazione sono confluiti anche i fondi ricavati dalla Lotteria “Curare la Cura” varata dalla Fondazione che ha coinvolto 10mila generosi cittadini.
Sarà una grande festa. Appuntamento il 12 dicembre alle ore 11 in Aula Dellepiane-Ospedale S. Anna di Torino Via Ventimiglia, 3.
Ogni anno, dal 2012, il nostro ente partecipa con una azione per il bene comune al Re-birth day, la giornata della rinascita lanciata dall’artista Michelangelo Pistoletto-socio sostenitore dell’Ente- che chiama a raccolta 600 luoghi del mondo nei quali le comunità hanno attivato cambiamenti. L’apporto per il 2018 sarà la fioritura di questo reparto.